ANTIQUARIATO,
AUTORI DEL XIX E XX SEC

31

Giovan Battista Montini
(Firenze, 1613 - Firenze, 1673)

Sansone e Dalila

Olio su tela
cm. 142x190

Sul verso: sigillo in ceralacca con croce patriarcale e iniziali F. P.; scritta ad inchiostro sul telaio: 1635. Cornice in legno intagliato e dorato, XIX sec.  Expertise del Dott. Filippo Gheri.
Bibliografia:  2001 - 2002, C. Oliveti, Contributo alla riscoperta di Giovanni Montini, in "Proporzioni", II – II, pp. 139 -163.



"Artista di eccellenti qualità, Giovanni Montini (Firenze, 1613 -1673) ha ritrovato solo in tempi non lontani il posto che meritatamente gli spetta nel quadro della pittura fiorentina del Seicento, e ciò grazie al contributo ponderoso – e per tanti versi esemplare – di Chiara Oliveti, apparso poco più di un ventennio fa. In quella circostanza la studiosa pubblicava anche il Sansone e Dalila qui presentato - che le era tuttavia noto solo in fotografia -, suggerendone una collocazione nella prima metà degli anni cinquanta del Seicento. Tale proposta sembra oggi – di fronte al dipinto – da confermare in pieno. Anzi, fra le opere di quegli anni, senz'altro i migliori nel percorso dell'artista, il Sansone riemerso sembra voler reclamare la palma, tanto per finezza di orchestrazione pittorica – accordata su tinte avventanti –, quanto per sagacia compositiva, non comune da trovare nel Montini a un grado così alto. Tratti, questi, che col sostegno di una marcata esuberanza formale, dichiarano già in atto quel processo di affrancamento del pittore dai modi del maestro Vignali (ormai solo aleggianti nei tipi somatici e in qualche soluzione di posa), destinato a compiersi negli ultimi lustri della sua attività."


Filippo Gheri

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