La Galleria

<b>Giorgio Morandi</b><br>"Natura Morta", 1953</br>Cm.35x45 Olio su tela

Fondata nel 1968 da Piero Pananti e successivamente arricchita dalla presenza fattiva del figlio Filippo, la Galleria Pananti è divenuta punto di riferimento e d'incontro fra letterati, collezionisti, critici d'arte, pittori, scultori, grazie alla sua continua attività espositiva, con mostre personali e collettive; di vendite all'asta per conto terzi; affiancata dalla ininterrotta attività editoriale.

Durante la sua più che cinquantennale attività, volta soprattutto al sostegno dell'arte italiana - dell'Ottocento e del primo e secondo Novecento -, la Galleria ha organizzato nei suoi locali e all’estero (Svizzera, Stati Uniti e Francia) più di quattrocento esposizioni d'arte e dato vita ad oltre 500 pubblicazioni (cataloghi di mostre, monografie, collane di narrativa, di saggistica e di poesia).
Con la vendita della raccolta di Carlo Ludovico Ragghianti è diventata Casa d’Aste arrivando ad organizzare, ad oggi, 331 aste in presenza e online d’arte moderna e contemporanea di pittura e scultura.
L'attività editoriale ed espositiva della Galleria, volta anche al servizio di esposizioni pubbliche in Comuni e Musei italiani e stranieri; Lugano, Villa Malpensata, per conto del Dicastero Musei e Cultura della città di Lugano, la grande mostra antologica: “Mino Maccari, “Il Genio dell’irriverenza” (1986); Comune di Grosseto, Museo archeologico (1988) organizzò e pubblicò il catalogo della mostra “Il lungo cammino di Maccari con il suo tempo”, per ricordare l’artista "Nel centenario della nascita", esposizione che per il suo alto contenuto culturale fu successivamente ospitata dalla Regione Campania a Palazzo reale di Napoli e, in Puglia, a cura della Provincia e del Comune di Bari presso la Pinacoteca Provinciale di quella città.

Per le edizioni sono meritevoli di nota: “I silenzi di Rosai” di Romano Bilenchi (1971) e “Lettere a Flaiano (1947-1972) di Mino Maccari (1991); l'inizio della catalogazione a dispense dell'opera di "Mino Maccari" e dei "Disegni di Ottone Rosai", la "Catalogazione di tutte le incisioni di Giovanni Fattori nella Raccolta Franconi", a cura di Andrea Baboni, con prefazione di Federico Zeri, raccolta che successivamente fu donata all’Accademia Carrara di Bergamo; la pubblicazione del Catalogo Generale Ragionato dell'opera Incisa di Piero Dorazio (1962-1993) a cura di Gabriele Simongini. Fra i suoi maggiori riconoscimenti editoriali ha conseguito nel 1983 con il volume di Carlo Betocchi "Memorie, racconti e poemetti in prosa", il Premio Librex-Guggenheim, Eugenio Montale per la Poesia.1971.
E ancora la collana delle “Panantine”, iniziata nel lontano 1978 con la pubblicazione di: Racconti brevi, Poesie e Persone, a cui hanno partecipato con loro opere i maggiori autori italiani: Moravia, Parazzoli, Bilenchi, Cancogni, Strati, Tassi, Pampaloni, Garboli, Piccioni, Lagorio, Siciliano, Parronchi, Gherardini Ginzburg, Guttuso, e tanti altri arrivando a collezionare più di 110 titoli; la collana di narrativa “Il Picchio”, e la rivista “L’Indiscreto”, di cultura e altro, a cura di Silvio Loffredo e Piero Pananti, a cui collaborarono artisti e scrittori come Mino Maccari, Ennio Flaiano e molti altri e oggi on line indiscreto.org con 500.000 visite all’anno, diretta da Francesco D’Isa, scrittore e artista visivo.

Per l'attività espositiva citiamo qui di seguito le mostre storiche e personali più meritevoli di essere ricordate, sono quelle organizzate in occasione del centenario della nascita di due tra i più importanti pittori italiani del Novecento: Ottone Rosai (1995), e Filippo de Pisis (1996), esposizioni che per la loro importanza furono insignite “Dell’alto Patronato della Presidenza della Repubblica italiana". Attribuzione, questa che viene concessa solo ad eventi culturali di grande valenza nazionale (e molto raramente concessa ad organizzazioni private). Inoltre sono da annoverare le mostre dedicate a "Giovanni Fattori, nuovi contributi", 1994; nel 1997 la mostra "Macchiaioli, nuovi contributi" anche questa a cura di Dario Durbé, insieme a quelle dedicate in contemporanea ad "Antonio Puccinelli", in occasione del centenario della morte dell'artista, in collaborazione con il Comune di Castelnuovo di Sotto (1998); la Mostra "Epocale" (quattro generazioni di artisti ed i loro movimenti a confronto): Pop, Graffiti e Cracking Art e quella in collaborazione con La Galleria Mazzotta di Milano, dedicata all'opera di Andy Warhol (1999). Nel marzo dello stesso anno la Galleria ha iniziato con cadenze quadrimestrali una vera e propria attività di consulenza e di vendite all'asta per conto terzi tenendo nei propri locali una importante vendita di dipinti e disegni dell'800 e del 900 e di oggettistica d'antiquariato con opere provenienti in parte dalla collezione degli eredi Ragghianti, (con dipinti e disegni), e dagli eredi dell'antiquario fiorentino Giovanni Bruzzichelli, fra i più importanti antiquari fiorentini del primo e secondo Novecento con gli arredi, la mobilia e l'oggettistica d'antiquariato. Successivamente, in dicembre, ha effettuato la seconda vendita all'asta della stagione 1999 di dipinti, disegni e sculture dell'800 e del 900. Nell'anno 2000, in collaborazione con la Fondazione Lionello Balestrieri sotto l’egida del Comune di Cetona ha pubblicato il volume sull'opera di Lionello Balestrieri, "A cento anni dal conferimento all'artista della medaglia d'oro al Salone Universale di Parigi"; nel 2001 l'Omaggio ad Ardengo Soffici "Un'arte toscana per l'Europa" a cura di Luigi Cavallo. La mostra in ricordo di “Ottone Rosai, a cinquant’anni dalla morte” sotto l’egida del Comune e della Provincia di Firenze, a Palazzo Medici Riccardi nel 1097. Per l'Arte Moderna e Contemporanea nel 2012 sono da annoverare le mostre omaggio ad Alberto Burri, l'omaggio a Renato Guttuso, e nel luglio-settembre l'omaggio a Mino Maccari "La commedia nell'Arte" con dipinti inediti e rari dell’artista organizzato per la Fondazione Terre Medicee nel Palazzo Mediceo di Seravezza e le numerosissime (più di 400), mostre personali di autori, fra i migliori del primo e secondo ‘900 italiano.

Tutte le esposizioni sono corredate da un ampio catalogo illustrato.