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Rarissima borgognotta dell'Ordine di Santo Stefano di Toscana
databile all'inizio del XVII Secolo: coppo e tesa in due metà ribadite, la sommità della cresta ed il profilo della visiera tocchi a fingere tortiglione; due lame di guardacollo a formare protezione della nuca dalla foggia fortemente avvolgente, la gronda anch'essa tocca al bordo a fingere tortiglione; guanciali incernierati, recanti al centro rosette di otto più un foro, lavorati al bordo con solito motivo di cordone intagliato a tortiglione; frontalmente corredata di un nasale fisso in guisa di foglia, probabile modifica antica in sostituzione di una protezione mobile , scorrevole entro ponticello con galletto di serraggio; la tesa porta sul dritto punzone di stella o fiore a quattro petali, sul verso marca di croce ottagona, simbolo dell'Ordine, sul coppo ben visibili a cavaliere della cresta marchi "G" e "P", ad indicare l'appartenenza agli antichi depositi del Gioco del Ponte a Pisa; in buone condizioni con gradevole patina antica.
Altro esemplare, identico all'elmo presentato, è presente nel Museo Stibbert di Firenze (L:G: Boccia 1975 cat. n° 70 tavola 69 e Lensi 1917 pag. 302 n° 1819). Fra i materiali più vetusti appartenenti al deposito storico del citato Gioco si conservano inoltre tre resti di armamenti difensivi contrassegnati dal punzone della croce ottagona, definito da Boccia "di interesse eccezionale" poichè comproverebbe che in Pisa l'Ordine possedesse il suo arsenale di munizione