Per la prima sessione si segnala una cospicua selezione di maioliche e oggetti di Arte orientale, tra cui una grande scultura Guaniyn in biscuit cinese del XIX sec. (stima 9-12.000 euro), un letto birmano a baldacchino con inserti e decorazioni, proveniente dal Palazzo Reale (1.500-2.500 euro), una coppia di grandi cachepot in porcellana con decori XIX –XX sec. (6-8.000 euro), alcune antiche sculture birmane di Buddha (2-3.000 euro), quattro ante indiane rifinite in metallo (8-10.000 euro,) molti piccoli vasi e oggetti preziosi in giada finemente lavorati. Tra i dipinti un consistente nucleo di Scuola napoletana, tra cui due Tondi del ‘600 di grande qualità e finezza ( Giuditta e Oloferne, e Ninfe Danzanti, rispettivamente a 3-5.000 euro), un Ritratto di uomo del1621, proveniente dalla galleria Caretto di Torino (22-30.000 euro), altri dipinti di Scuola senese, fiorentina del XV e XVI sec. Ricca la seconda sezione dedicata a ‘800 e ‘900. Proveniente da una collezione privata fiorentina, la silloge di ben 9 opere di Oscar Ghiglia: ritratti, vedute e nature morte (tra 2-6.000 euro), Natura morta con uva (20-30.000 euro), e Nudo (40-50.000 euro). Seguono quindi molte opere di vedutisti napoletani, di autori fiorentini, i dipinti dei più noti pittori labronici (Renato Natali, Carlo Domenici, Giovanni Lomi, Cafiero Filippelli, stime tra 1.000-2.000 euro), un bel Ritratto di Ulisse Forni del 1842 firmato da Luigi Mussini (3-5.000 euro). Di particolare interesse l’olio su tavola Monte Burrone di Giovanni Fattori (10-15.000 euro), Scogliera a Castiglioncello di Vinceno Cabianca (4-6.000 euro), Catinella con fiori di Giovanni Bartolena (5-6.000 euro). Infine un inedito e curiosissimo dipinto attribuito a Corcos, con Allegoria delle onde elettromagnetiche (9-15.000 euro), seguito da una lunga serie di opere di Marcucci, Guttuso, Gentilini, ScaTizzi, Morlotti, Venturi, Tirinnanzi, Maccari, Sironi, Annigoni, De Pisis, Bueno, Possenti ben 4 opere di Giacomo Balla (10-20.000 euro), un inedito Studio di Porta del Duomo dell’architetto Adolfo Coppedè (700-1.400 euro), la straordinaria veduta di Darsena con vele bianche del 1932 di Lorenzo Viani (15-18.000 euro). Infine la terza sezione di Arte contemporanea. Con i nomi dei più noti e famosi autori acclamati dalla critica: Lucio Fontana, Mimmo Paladino, Roberto Crippa, Giulio Turcato, Mario Schifano, Ugo Nespolo, Tano Festa, Piero Dorazio. Accanto ai loro lavori saranno battute 4 opere importanti, a china e acquerello, di Luigi Ontani (6-8.000 euro ognuna), un’opera in alluminio di Getulio Alviani (25-35.000 euro), un raro e prezioso dipinto datato 1955 Piccolo negativo di Carla Accardi (40-50.000 euro ) e un lavoro in acciaio inox di Michelangelo Pistoletto con Donna che cuce (50-75.000 euro).