Il dipinto è ispirato ad un disegno perduto, molto famoso ed importante per lo sviluppo della “maniera moderna” di Polidoro da Caravaggio (Una versione successiva è conservata presso l’ Art Institute di Chicago, ref. n. 1922.5432)
Bibliografia: 1989, G. Manni, E. Negro, M. Pirondini, Arte emiliana. Dalle raccolte storiche al nuovo collezionismo, Banca Popolare dell’Emilia, (scheda e ripr.)