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Attr. a Niccolò Soggi

La cacciata dal Paradiso Terrestre e il lavoro di Adamo ed Eva

Olio su tavola
cm. 74,5x137

Niccolò Soggi, originario della Val di Chiana e nato verosimilmente presso Monte San Savino intorno al 1480 (benché in Vasari, nel dedicargli una biografia nelle sue Vite lo dichiari “nato in Fiorenza”) fu inizialmente allievo di Andrea Sansovino e venne precocemente accolto in Firenze nel Giardino di San Marco, luogo elettivo di formazione dei migliori artisti del tempo, patrocinato da Lorenzo il Magnifico. Tornato in Arezzo vi subì i forti influssi dell’arte di Luca Signorelli,per poi entrare nella più ristretta cerchia di Pietro Perugino. Il suo linguaggio distintivo sarà costituito da una singolare convergenza della tradizione umbra peruginesca con motivi direttamente desunti dalla grande eredità fiorentina dei leonardeschi e di Piero di Cosimo. Tipiche dello stile del Soggi sono una certa rigidità ed una resa semplice e didascalica delle figure, stagliate su quinte paesaggistiche ed architettoniche di ampio respiro e dall’ attento studio prospettico. 

La grande tavola con la "Cacciata dal Paradiso" è documentata come autografa del Soggi nell’Archivio Federico Zeri (numero di scheda in inventario: 18449).

€ 8.000,00 / 10.000,00
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