Arte Moderna e Contemporanea - III

629 bis

Ottone Rosai
(Firenze, 1895 - Ivrea, 1957)

Nostalgie, 1922

Olio su tela
cm. 38,5x36,5

Firma e data in basso a destra. Sul verso, sul telaio a pastello nero «O. Rosai – Nostalgie Studio».

Provenienza: Raccolta privata, Firenze.

Autentica di Luigi Cavallo su fotografia. 

La scritta al verso sul telaio, per quanto a stampatello, appare autografa di Ottone Rosai.

Il titolo, Nostalgie, richiama due soggetti conosciuti per la pubblicazione nella monografia di Pier Carlo Santini (Rosai, Vallecchi, Firenze, 1960): al n. 363, Nostalgie,1920 o 1921, olio su tela, con misure approssimate cm 40x35, dato disperso; a p. 148, Nostalgie, c. 1938, olio, anch’esso non conosciuto nella collocazione. A queste due immagini si rapporta il dipinto ora affiorato da una raccolta privata fiorentina alla quale l’opera è giunta proveniente da un impiegato nello stabilimento grafico Vallecchi di Firenze.

L’impianto di questo studio, con data certa 1922, restituisce un documento significativo a quell’anno di intensa ricerca espressiva e plastica. Fra tante difficoltà, non ultima la morte del padre, il pittore fiorentino è indicato dalla critica fra le più promettenti personalità del tempo.

Il colore in questa tela appare come acquarellato, diluito lasciando trasparire il tono di fondo e in taluni particolari, specie nelle due siluette comprese nella finestra, la pennellata è corsiva, riassume quasi d’un sol colpo l’apparizione delle figure.

Ben altra presenza ha l’omino appoggiato al tavolo e così il disegno del tavolo e la sua consistenza materiale hanno una notevole evidenza plastica.

Dal primo piano con questo tavolo così reale la composizione digrada verso la figurina a sinistra bianca e lontana.

Rosai ci fa riflettere sulle sue Nostalgie in cui la solitudine dell’individuo non ha precisi rapporti temporali; l’uomo è memoria di se stesso, si concede un momento di sosta nella malinconia esistenziale.

L. C.

€ 15.000,00 / 20.000,00
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