MAGGIÓRE
Una selezione di opere
dal XVI al XXI sec

12

Antonio Domenico Gabbiani
(Firenze, 1652 - 1726)

Baccanale

Olio su tela
cm. 43x73,5

"  [...] Si tratta con evidenza di un dipinto fiorentino facilmente attribuibile, per i tratti di stile e per la cultura pittorica, a Anton Domenico Gabbiani, pittore amato dal Gran Principe Ferdinando, e ricercato dai più raffinati estimatori fiorentini, della sua epoca come il Marchese Pier Antonio Gerini, Filippo Corsini, il Marchese Ridolfi, Giovan Battista Guadagni, tutti noti collezionisti dell'epoca. Fu protetto in particolare dal Marchese Riccardi e da Giovanni Vincenzo Salviati. I tratti di stile rivelano la formazione pittorica del Gabbiani avvenuta, in un primo tempo della bottega del Gantagallina e del Suttermann, dal quale apprende sicuramente la sua provata abilità nel ritratto, formazione che si completa nei tre anni passati presso Vincenzo Dandini e nei successivi tre anni trascorsi a Roma con Ciro Ferri. [...] Per quanto riguarda la sua datazione, pensiamo che essa possa essere collocata intorno al 1700 per le evidenti relazioni stilistiche con gli affreschi eseguiti dal Gabbiani in una delle stanze affacciate sul Lungarno del Palazzo Corsini, a Firenze, dove il pittore raffigurò l'Apoteosi di Ercole. [...] In particolare il putto che suona la chiarina è del tutto simile al Satirello posto nell'estrema destra di chi guarda il nostro quadro."

Scheda critica di Giuseppe Cantelli.

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