Appartenuta a Casimir Hebuterne, impiegato contabile salariato dei grandi magazzini del Bon Marché di Parigi, e dopo alcuni anni, passata di mano a Rosalia Tobia (cuoca italiana, proprietaria del locale Chez Rosalia), che la utilizzò anche per far scrivere le ricette di cucina a Fernande, ex compagna di Picasso e ad un'altra sua amica.
Le ricette furono trascritte e manoscritte sino al giorno in cui la Grande Guerra fece scomparire ogni alimento dai mercati.
L'agenda fu anche letteralmente scarabocchiata da Modigliani, il quale frequentava assiduamente il locale Chez Rosalia e spesso si divertiva scherzosamente a infastidire la proprietaria e le sue aiutanti.