Firma in alto a destra, sigla in basso a destra.
Panni al sole è un dipinto databile ai primi anni del ‘900, probabilmente entro il primo biennio, nel momento in cui il pittore si
divide ancora tra Firenze e Livorno. Il soggetto di gusto ingenuamente naturalistico,
quasi da “pittura dei campi”, lo farebbe supporre eseguito ancora nell’ambito del
contesto livornese, mentre la grafia della sigla in basso a destra con le due iniziali
stilizzate e agganciate l’una all’altra suggerirebbe già un contatto con l’ambiente
culturale fiorentino di De Carolis e Costetti, promotori in quegli anni di un
simbolismo di severa matrice germanica. La stesura estremamente sintetica e la
corsiva naïvité dell’a plat coloristico appaiono la conseguenza di un meditato rigore
formale che non ha termini di paragone con la produzione coeva di alcuno tra i suoi
giovani colleghi, e rimanda, curiosamente, ai dipinti bretoni di Gauguin (Fig. 1) e dei
suoi seguaci della scuola di Pont Aven (Fig. 2), che Ghiglia, a queste date, non ha
ancora avuto modo di vedere.
Va infine rilevato come la firma per esteso in alto a destra appaia successiva, per
grafia e scioltezza di esecuzione, rispetto all’epoca di realizzazione del dipinto, al
punto da farla immaginare apposta, come spesso accadeva, al momento della vendita
o del dono dello stesso.
Scheda a cura di Leonardo Ghiglia.