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Fiat 130 Coupè Carrozzeria Pininfarina, 1975
Telaio #0002312.
Il progetto “BC130” è elaborato in FIAT per contrastare lo straripante dominio delle case tedesche nel settore delle berline di lusso in forte espansione alla fine degli anni ’60. Al Salone di Ginevra del 1969, FIAT presenta ufficialmente la nuova berlina
“130”, destinata a rappresentare il “top di gamma” della casa torinese,
confrontandosi direttamente con Mercedes e BMW ma offrendo un prodotto di qualità superiore. Solo Maserati con la sua Quattroporte riesce a proporre una vettura di pari qualità. Razionale e rassicurante è la carrozzeria nei suoi tre volumi,
interni molto ricercati con volante regolabile assialmente, è dotata di un motore che riprende l’architettura del Dino con 6 cilindri a V con cilindrata di 2866 cmc e 140 CV di potenza che le fanno raggiungere la velocità di 180 km/h. Nel marzo 1971 è presentata la versione coupè, disegnata da Pininfarina, un vero capolavoro a due porte con cilindrata di 3235 cmc, potenza di 165 CV e velocità prossima ai 200 km/h. Il design è moderno, le linee tese ben raccordate con ampi fanali, ampia vetratura, interni spaziosi ed eleganti in velluto, plancia con inserti in radica e possibilità di scelta tra cambio manuale o automatico. La 130 Coupè diviene immediatamente un’icona della ricca borghesia e dei capitani d’industria. Un sogno per
molti in un’ Italia che di lì a poco dovrà affrontare la grave crisi petrolifera del 1973 e la conseguente “austerity”. La vettura che presentiamo, ancora con targa nera, è nel suo colore originale blu pastello e si presenta in buone condizioni di conservazione e ben mantenuta dal suo proprietario sia di meccanica che di carrozzeria, ed è’ la versione con cambio automatico. Una vera e propria icona di stile ed eleganza.