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Niccolò Cannicci
(Firenze, 1846 - 1906)
Dinorà, (1895)
Olio su tela
cm. 134x69
Firmato e datato in basso a sinistra: N.Cannicci 1895.
La scritta autografa "Dinorà", posta in alto a sinistra sul telaio, ha consentito l’individuazione del titolo di quest'opera di Niccolò Cannicci che costituisce la rappresentazione pittorica del melodramma di Giacomo Meyerbeer intitolato "Il perdono di Ploërmel" più noto come "Dinorah". Opera composta nei primi mesi del 1859 e che ebbe grande successo per tutto il restante arco dell’ottocento. Nel dipinto Cannicci rappresenta la protagonista Dinorah che tiene al laccio la sua amata capretta "Bellah". È il momento in cui il protagonista del dramma riesce a trovare pace e serenità dopo aver ritrovato la cara amica ed il fidanzato disperso. Sul telaio del dipinto, accanto al titolo dell’opera, è riprodotto il numero "1°", infilzato dallo spillo, presente anche in un' altra opera del pittore intitolata: "Triste inverno".
Il presente dipinto fu acquistato dal Conte Gargallo di Siracusa, intimo amico del Cannicci, in occasione della promotrice di Firenze del 1894-95 dove fu esposto.