263 bis
Ottone Rosai
(Firenze, 1895 - Ivrea, 1957)
Due suonatori, 1947
Olio su tavola
cm 70x50
Firma in basso a destra: O. Rosai 47.Autentica di Luigi Cavallo su foto.Provenienza: A. Mazzoli, Firenze; E. Mazzoli, Firenze; raccolta privata, Firenze.Bibliografia: L. Cavallo, Ottone Rosai, Edizioni Galleria Il Castello, Milano, 1973, riprodotto n. 144. Tutta in vista la conduzione pittorica della composizione: sembra di assistere al lavoro di Rosai mentre con rapidità e quasi con un filo di ironica violenza costruisce la scena. I muri di case sul fondo sono animati dalla medesima ansia che rende corrusca la pennellata sui corpi, e palpitano insieme con i cantastorie, tenuti vibranti dall?esplicito accompagnamento sonoro. Firenze, l?Oltrarno, per l?artista è questo rispecchiamento di valori cromatici e di valori armonici: i musicanti sono l?anima delle piccole strade e danno voce al rione anche quando sembra in una dimensione silenziosa e dolente. Quante volte Rosai è tornato su questo motivo, e così ripete, conferma quella sua idea di fondo che l?uomo è la città e la città l?uomo, con le sue voci, le sue assenze, i suoi riti.L. C.