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Adriano Cecioni
(Fontebuona (FI), 1836 - Firenze, 1886)
Portafiammiferi
Terracotta
cm. 19x14x15
"Da due lettere indirizzate a Ferdinando Martini, deputato del collegio di Pescia, sappiamo di una piccola opera che gli fu inviata in dono dal Cecioni. Nella prima lettera, del 30 aprile 1878, si legge: <Ella mi perdoni se mi sono preso la libertà d'inviarle questo piccolo ricordo in terra cotta. Non lo riguardi come un oggetto d'arte, perché io che l'ho eseguito sono nell'obbligo di dichiarare che non lo è: ma come portafiammiferi potrebbe avere un certo interesse per la nuovità dell'idea. Lo spazzaturaio, che legge il giornale potrebbe rappresentare benissimo l'uomo politico dell'avvenire che, sul giornale che egli legge, il costituzionale debba fargli dispetto di accendervi i fiammiferi[..]..>".(A.Parronchi, estratto da "Aggiunte al Cecioni" pag. 34)Bibliografia: 1978, A. Parronchi, Aggiunte al Cecioni, in Michelangelo, Rivista Semestrale, Arti, lettere, cultura e attualità, La Finestra editrice, Firenze, n. 25, anno VII°, p. 35