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Ferrari 330 GT 2+2, 1966

Carrozzeria Pininfarina Telaio #8447GT Motore #8447GT Alla fine del 1963 la Ferrari ripropone una granturismo 2+2, installando sul telaio tubolare della 250 GTE, il 12 cilindri portato a 3967 cmc. Da quel primo prototipo usato come vettura personale dallo stesso Enzo Ferrari, ha origine la 330 GT 2+2, con carrozzeria di Pininfarina e ufficialmente presentata al Salone di Bruxelles del 1964. L’erede della 250 GTE, che ha aperto la strada alla serie di granturismo per la famiglia ha una carrozzeria completamente ridisegnata, con linee sobrie ed essenziali, con elementi caratterizzanti come il disegno della presa d’aria anteriore, gli sfoghi dell’aria calda del motore ricavati sulla fiancata dietro i parafanghi. Il nuovo elemento caratterizzante la 330 Gt 2+2 sono i doppi proiettori racchiusi in una grande cornice cromata. Questa novità estetica non raccoglie però molta ammirazione tanto che già a metà 1965, con la seconda serie, i doppi fari sono sostituiti con i più consueti singoli. In questa nuova serie, anche gli sfoghi laterali sono aggiornati con tre elementi lamellari, come già visto sulla 275 GTS. Il motore è l’ormai classico 12 cilindri a V di 60° portato a 4 litri di cilindrata che grazie ai 3 carburatori Weber 40DCZ, sviluppa 300 CV a 7000 g/m. La 330 GT 2+2 raggiunge una velocità di 245 km/h, ben 15 km/h più veloce della 250 GTE. Anche la tenuta di strada e la maneggevolezza sono migliorate rispetto al modello precedente con l’adozione di ammortizzatori regolabili tipo Koni. L’impianto frenante è a disco “Dunlop” molto efficace grazie anche al doppio circuito ed al servofreno installato sulla seconda serie. Proprio nell’evoluzione del primo modello, è montata di serie, anche l’aria condizionata ed il cambio a cinque rapporti al posto del quattro con overdrive. La 330 GT 2 +2 rimane per molti anni la preferita da Enzo Ferrari che ne possedette alcuni esemplari delle due serie. Attori ed industriali sono i grandi estimatori di questa granturismo che riscuote anche un grande successo nel mercato principale della casa di Maranello, gli Stati Uniti. La produzione termina nel 1967, dopo 1.088 esemplari costruiti delle le due serie. La vettura che presentiamo è uno dei soli 474 esemplari della seconda serie, costruito nel 1966 e spedita negli Stati Uniti, successivamente in Giappone, in Italia,in Arabia Saudita e di nuovo in Italia al concessionario di Atlanta (Georgia). Il colore della carrozzeria è l’elegante grigio argento metallizzato, quello preferito da Enzo Ferrari per questo modello, con interni in pelle nera. L’auto è rientrata in Italia nel 2004 e fino al 2006 è stata sottoposta ad un completo restauro del motore e di tutti gli organi meccanici. Carrozzeria e interni originali. I lavori sono stati eseguiti dai massimi esperti nel restauro dei V12 Ferrari degli anni ’60. Da allora ha percorso solo 7.000 km. Veicolo fornito di Certificato di autenticità della Ferrari e iscrizione ASI, regolarmente circolante su strada con valide revisioni. Non sono presenti attrezzi originali e crick di sollevamento. La 330 GT 2+2 rappresenta nel cuore dei collezionisti Ferrari, una delle più eleganti e vetture di classe della storia della Casa di Maranello. Le forme morbide e sinuose disegnate da Pininfarina per questa 2+2, sono tra le più affascinanti della storia delle granturismo mondiali.
€ 330.000,00 / 350.000,00
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