Classic cars and automobilia

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Fiat 6C 1500B

Telaio #034345 Motore #034455 La 6C 1500 nasce nel 1936 e stupisce dalla sua apparizione al Salone di Milano dello stesso anno per la sua modernità ed eleganza. L’Ing. Rodolfo Schaeffer con la collaborazione esterna del Conte Mario Revelli de Beaumont, disegna un’auto assolutamente innovativa e rivoluzionaria, influenzando l’intera produzione europea del decennio successivo. La carrozzeria è aerodinamica con un frontale molto originale studiato dopo vari test dei prototipi nel “tunnel aerodinamico”, una galleria del vento ante litteram. Il taglio del radiatore è spiovente ed i fari sono inseriti tra il parafango ed il cofano motore, per diminuire la resistenza all’aria. Il motore è un 6 cilindri in linea dotato di distribuzione a valvole in testa di 1493 cmc che sviluppa 45 CV a 4400 g/m. Un altro capolavoro sono le sospensioni a ruote indipendenti all’avantreno con molle elicoidali ed ammortizzatori idraulici a bagno d’olio. La posteriore è ad assale rigido con balestre ed ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice trasversale. Il telaio tubolare in acciaio è anche dato da FIAT ai carrozzieri esterni per la costruzione di carrozzerie fuoriserie: nasceranno alcuni grandi capolavori anche se già la versione di FIAT, è un esempio di grande design. Con la 6C 1500 inizia l’era moderna dell’auto europea, tutte le vetture prodotte dalla concorrenza invecchiano immediatamente. La 6C 1500 è la prima automobile ad avere i deflettori dell’aria sugli sportelli anteriori ed il freno di stazionamento posizionato sotto il cruscotto. Gli interni sono razionali e moderni con i sedili anteriori costruiti su di un semplice telaio tubolare che funge da maniglia per i passeggeri. La nuova automobile di FIAT, anticipa di un anno la Lancia Aprilia che riprenderà alcuni degli stilemi già visti sul capolavoro di Revelli de Beaumont. L’automobile che proponiamo è un esemplare del 1939 (1500 B) in incredibile stato di conservazione. Il primo intestatario è Luigi Maria Perrone, discendente dei proprietari dell’ Ansaldo e di importanti testate giornalistiche come “Il Secolo XIX” ed il “Messaggero”. Ereditata dai figli Alessandro (pilota gentleman), Isabella e Vittoria alla scomparsa del padre, è venduta nel 1969 ad un amico di famiglia che la conserva gelosamente fino alla sua morte. Solo nell’aprile 2014 viene ritrovata dai suoi attuali proprietari che eseguono solo una messa in efficienza delle parti meccaniche, essendo la carrozzeria e gli interni in assoluto stato di conservazione. Un’occasione unica per un vero appassionato di automobili conservate di poter mettere nella sua collezione una FIAT 1500 in assoluto stato di conservazione.
€ 42.000,00 / 47.000,00
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